Misurazione di consumo energetico gratuito
In collaborazione con ALUP Kompressoren proponiamo un servizio di valutazione dei consumi energetici delle Vostre macchine.
In collaborazione con ALUP Kompressoren proponiamo un servizio di valutazione dei consumi energetici delle Vostre macchine.
Nel settore manifatturiero nazionale il consumo elettrico destinato alla produzione di aria compressa incide, sul fabbisogno complessivo di stabilimento, mediamente per l’11%. Nella sola provincia di Bergamo si stima, per questa utility, un consumo annuo non inferiore a 650 GWh.
Negli interventi di risparmio energetico il tema dell’aria compressa gioca perciò un ruolo fondamentale per i positivi riscontri energetici, economici ed ambientali ad esso associati.
Durante la vita utile del compressore, che è mediamente assunta in 10 anni, il costo di produzione dell’aria è funzione di quattro voci d’addebito: investimento, manutenzione, acqua ed energia. L’energia elettrica pesa per il 73% e tale valore tende ad aumentare con la potenza della macchina.
Le linee di intervento per migliorare questo bilancio riguardano:
La minimizzazione delle perdite nella rete di distribuzione si attua attraverso alcuni basilari accorgimenti quali:
Quando un compressore raggiunge il valore superiore di settaggio della pressione la sua centralina di controllo non lo arresta in quanto potrebbe verificarsi una repentina riduzione della pressione che lo farebbe ripartire istantaneamente. Viene chiusa la valvola di aspirazione ed il compressore opera in condizioni di pompaggio a vuoto. Questa situazione è energeticamente dispendiosa,ma l’alternativa sarebbe quella di una serie di partenze e fermate che ridurrebbero il consumo elettrico pregiudicando la vita del compressore. In presenza di una domanda d’aria significativamente variabile la possibile soluzione da adottare è quella di un compressore con regolazione in frequenza che azzera i costi energetici dovuti al funzionamento a vuoto. In pratica, l’inverter percepisce la variazione della domanda d’aria ed adegua il funzionamento del motore variando il suo numero di giri attraverso la modifica della frequenza dell’alimentazione elettrica. Questa soluzione energeticamente efficiente (risparmi medi del 20%) comporta un aumento dell’onere d’investimento e quindi è giustificabile solo in presenza di una domanda fortemente variabile. Un’alternativa interessante è anche quella che prevede l’utilizzo di un motore con magneti permanenti che è in grado di sostenere una serie illimitata di cicli di partenza/arresto in accoppiamento sempre con un inverter.
L’ottimizzazione del parco compressori è attuabile attraverso l’intervento specifico del costruttore che, tramite apposita strumentazione, è in grado di ottimizzare la configurazione e relativa gestione della sala. Ovviamente ciò è fattibile solamente quando la sala compressori è costituita da unità del medesimo costruttore.
Il recupero di calore generato dal processo di compressione dell’aria, pari a circa il 75% dell’energia assorbita, può essere un interessante strumento di risparmio energetico in quanto permette di riscaldare gli ambienti e/o produrre acqua calda uso sanitario.
La prima soluzione è attuabile intercettando con una semplice serranda lo scarico dell’aria di raffreddamento del compressore, mentre per la seconda è necessario prevedere uno scambiatore acqua-aria.
Servitec è in grado di monitorare la sala di compressione per valutare:
Servitec è inoltre in grado di assistere le aziende nella predisposizione di un progetto tecnico-operativo per il monitoraggio in continua della pressione e della portata dell’aria prodotta nonché l’assorbimento di energia elettrica.
Queste informazioni consentono all’azienda di:
Oltre 20 anni di esperienza nel settore degli impianti di aria compressa, vuoto e sollevamento
LEIF di Gasparato L.
Via dell’Artigianato 14/b – 37020
Marano di Valpolicella – Verona
Tel. 045 7755491
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